Codice Penale

Nuova legittima difesa al traguardo: cosa succederà?

L’antipatia di questo blog per determinate corrente politiche è nota. Tuttavia è necessario sempre affrontare le cose cercando di levarsi i paraocchi. Della legittima difesa avevamo già parlato, ed ora che siamo al rush finale della corsa parlamentare – passato lo step della Camera e data scontata l’approvazione in Senato potrebbe diventare legge dello Stato prima di Pasqua – possiamo vedere di tirare le somme. Innanzitutto va precisato come questa legge, fortemente voluta dal Ministro Salvini, abbia originato più che altro una lotta prettamente ideologica: se da un lato abbiamo infatti l’ossessione securitaria tipica della destra, dall’altro abbiamo una sinistra schierata “a prescindere” contro il concetto che una persona possa proteggersi da sola ed una magistratura che in tale legge vede scemare la sua più totale discrezionalità nel giudicare il comportamento dei cittadini in un contesto importante come quello di uno scontro per la tutela della propria integrità.

johnwaynememe1

A conti fatti questa impronta prettamente ideologica dell’approccio all’analisi di una legge dedicata alla legittima difesa si traduce col fatto che, nello stesso giorno, un giornale dichiaramente di sinistra titola “tutti meno sicuri con la nuova legge” mentre uno di destra sentenzia “la nuova legge uguale alla vecchia”. 

Premettiamo intanto che la temuta “corsa alle armi facili” ed al “far west” pronosticata da qualcuno non ha nulla a che vedere con la nuova legge che, infatti, non modifica in alcun modo le attuali normative sulle armi. Non cambia la nota direttiva di restringere le concessioni di porto d’arma per difesa personale. Non cambia o non viene semplificata la possibilità di portare od usare armi in strada o luoghi pubblici. Non cambia la quantità e la qualità dei controlli per il rilascio dei porti di tipo sportivo o venatorio. Non cambia in alcun modo il numero di armi o munizioni legalmente detenibili. Non cambia le modalità di detenzione. Non cambia l’indirizzo estremamente discrezionale e spesso punitivo di provvedimenti anche preventivi di ritiro delle armi e divieto di detenzione. Non cambia, in sostanza, assolutamente NIENTE alla normativa sulle armi. 

Non cambia nemmeno il concetto di “legittima difesa” intesa come momento in cui, di fronte un pericolo concreto di una offesa ingiusta, una persona ha il sacrosanto diritto di proteggere i propri beni giuridici (dalla proprietà alla vita) mantenendo la proporzionalità all’offesa che, ricordiamo, già oggi non significa che se vengo attaccato da un tizio con un coltello mi potrò difendere a mia volta solo con un coltello pur detenendo legittimamente un’arma più idonea.

E’ stata aggiunta una presunzione di legittimità nel caso la difesa si attui in casa – in strada invece si può venire aggrediti, derubati, stuprati senza possibilità di avere con sè qualcosa di diverso da uno spray per difendersi –  e la condizione di “grave turbamento derivante dal pericolo in atto” quale causa di giustificazione del reato: se da un lato questo fa pensare che basti “dire di essere turbati” per farla franca dopo aver ammazzato una persona, va ricordato che tale lettura è stata legittimata già con la normativa attuale – cfr il caso Birolo – e che non è assolutamente previsto che non vi sia un processo a seguito di un fatto di sangue occorso durante una rapina in casa o presso un’attività commerciale. Viene semplicemente aggiunto il citato motivo di giustificazione comunque da valutarsi presso un’aula di tribunale.

johnwaynememe2

Va sottolineato come la legge citi sempre il concetto di legittima difesa ed eccesso colposo – andando appunto a modificare anche l’articolo 55 del CP – e non abbia alcun intento di sdoganare l’uccisione sommaria di un ladro in fuga o peggio la vendetta nei suoi confronti a fatto avvenuto. Lo stesso “grave turbamento” citato in norma non è un’invenzione salviniana piuttosto che un revanscismo giustizialista, trattandosi invece di un istituto presente già nei codici penali di diversi paesi europei.

Quello che viene modificato – o meglio cancellato – in maniera decisa è invece la possibilità, da parte della persona contro cui è stata rivolta la difesa – o dei suoi famigliari – di poter accedere, nonostante un’assoluzione in sede penale di chi si è difeso, ad un risarcimento civile: ad oggi, una persona assolta penalmente può essere riportata in aula per un procedimento civile dove comunque rischierebbe di dover risarcire colui dal quale si è legittimamente difeso: è un controsenso cui riteniamo giusto sia stata posta fine. 

i primi due articoli del testo salviniano intervengono sui citati articoli 52 e 55 del Codice Penale, mentre i restanti vanno invece a modificare direttamente le pene per i reati connessi il furto e la rapina, aumentando i periodi di carcerazione, ponendo paletti alle condizioni per richiedere la sospensione della pena e modificando la procedura penale dando la massima priorità  nella formazione dei ruoli di udienza anche ai processi che si riferiscono ai delitti – o alle lesioni personali – di tipo colposo.

Inoltre, qualora il giudice rilevi la legittima difesa viene riconosciuto il gratuito patrocinio anche a favore di coloro nei cui confronti sia stata disposta l’archiviazione o il proscioglimento o il non luogo a procedere.

jpx-orange
Una pistola al peperoncino di libera vendita, utilizzabile per la difesa anche fuori le mura domestiche.

Andando al caso pratico, questo significa che ad una persona, difesasi in casa o all’interno della propria attività commerciale, con un’arma legittimamente detenuta così come con un mattarello o un coltello da cucina, sarà riconosciuto che una situazione simile presenta degli evidenti stati di turbamento, sarà assicurato che il suo iter processuale verrà risolto in tempi umani, che se assolto non dovrà temere un nuovo calvario giudiziario in sede civile e gli sarà riconosciuto il gratuito patrocinio per il difensore. Sinceramente, qui non si tratta di destra o di sinistra, ma di logica, buon senso e fiducia nelle istituzioni preposte.

Restando sul pratico, non esiste alcun caso di condanna a me noto che con questa nuova legge si trasformerebbe in un’assoluzione. 

Parlando invece di armi da fuoco, che ricordiamo non vengono minimamente toccate da questa legge, va fatto notare come l’italia si riveli essere uno dei paesi con il minor numero di armi in circolazione – soprattutto rispetto Francia, Germania e Svizzera – e come i dati raccolti da una recente – dicembre scorso – ricerca de La Sapienza e riguardanti 11 anni, dal 2007 al 2017 raffigurano un fenomeno di pericolosità limitato: solo il 5% circa degli omicidi è commesso con armi legalmente detenute, di questi circa il 12,28% è costituito da atti di eutanasia, realizzati con l’intento di alleviare le sofferenze della vittima e tra i detentori di armi il numero degli omicidi è più basso del 20% rispetto alla popolazione generale: al recente aumento delle licenze di porto d’armi, inoltre, ha corrisposto una diminuzione degli eventi.

603947-batman-police-cruiser

Come A me le Guardie le osservazioni rimangono le stesse: siamo sicuri che il controllo delle armi in Italia sia efficace e continuo, spesso improntato addirittura ad un’ottica di generale presunzione di colpevolezza e volontà punitiva nei confronti dei legali detentori di armi. Un pregiudizio sociale inoltre fa prevalere l’opinione che più uno sia formato e competente nel loro uso – sia esso un appartenente alle Forze di Polizia o un civile appassionato – più questa persona sia un pericolo per la collettività: nulla di più sbagliato, il vero pericolo è dato dalle troppe persone che detengono armi senza conoscerle né saperle usare, non certo da coloro che al possesso affiancano un percorso di formazione pratica e teorica al loro utilizzo.

Per questo motivo restiamo convinti che introdurre una maggior cultura della formazione all’uso sia l’unico aspetto attualmente trascurato quando si parla di legittima detenzione ed eventuale uso delle armi, salvo corsi ed iniziative organizzate dai singoli poligoni pubblici o privati.

Una maggior informazione giuridica ed una più attenta preparazione pratica permetterebbero di evitare tanti incidenti od usi illegittimi che ancor oggi vediamo causati da semplice ignoranza. 

 

 

 

Un pensiero riguardo “Nuova legittima difesa al traguardo: cosa succederà?

  1. In effetti, i media hanno annunciato la facilità ad ottenere un porto d’armi e poterci fare attività pericolose, ma così non è!, io che sono titolare di porto d’armi dal 1981, sia da difesa personale che di porto di fucile ad uso sportivo, OGNI anno ( spendendo 250 euro circa) e ben 90 gg prima della scadenza devo inoltrare alla Prefettura competente tutta la documentazione richiesta e non meno le dichiarazioni del datore di lavoro che attesta le mie attività, tralaltro negli anni sono stato sottoposto a ben 3 revisioni, ossia vieni sorteggiato una tantum e ti viene richiesto ulteriore certificazione a supporto del tuo bisogno di andare armato ( premetto che sono stato anche nell’Arma dei Carabinieri.

    Inoltre il popolino buonista non sa che per mantenere un porto d’armi, oltre che essere casti e puri, dobbiamo tenere un certa condotta morale e siamo inibiti alle libertà che loro hanno, basta un niente per trovarsi la licenza revocato e le armi sottoposte a sequestro preventivo, basta un semplice diverbio dove l’altrui denuncia una qualsiasi minaccia alla sua persona, basta finire in un controllo alcool test dove magari solo in quella occasione hai assunto pochi microgrammi di alcool al di fuori dal consentito! e in pochi attimi ti trovi denudato e indifeso, impossibilitato ad esercitare al meglio la tua attività, con annessi e connessi.

    Negli Anni ho speso tanta fatica, denaro, e dedizione, corsi di formazione, percorsi di tiro in ogni ambiente possibile, riuscendo a fare di una passione la mia professione, sono stato bersaglio in 2 occasioni di colpi di arma da fuoco, per fortuna andati fuori bersaglio, e di una ferita con arma da taglio, ho anche aperto il fuoco contro un elemento pericoloso nell’intento di compiere un omicidio.

    ora..dopo 40 anni la pistola la sento sempre di più come un peso da portare in giro..sempre più pesante..sempre più scomoda!..ora con la modifica della Legge la sento un po’ meno gravosa.

    Buon lavoro..

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...