Doveva accadere. La faccenda di aggiornare la carta di circolazione con l’utilizzatore abituale di un mezzo (ne abbiamo parlato approfonditamente nei giorni scorsi) non poteva che ottenere due cose:
1) farsi ridere dietro da molti.
2) Dare fastidio a molti altri (tipo le ditte di leasing).
Se le risate tendenzialmente non fanno male (però fanno rendere conto di aver fatto una boiata) diversamente i ricorsi al TAR (del Lazio per competenza ai ricorsi a decreti legislativi) possono dare qualche problema, in particolare modo se scritti da un avvocato competente che ottiene pure un risultato immediato.
Non ho modo di citarvi le argomentazioni proposte da una certa società che ha pensato bene di impugnare l’ultima modifica al cds, però posso assicurarvi che devono essere piuttosto convincenti poiché ha ottenuto un importante risultato: il provvedimento è SOSPESO fino alla pronuncia (ovvero alla sentenza) del TAR stesso.
Sostanzialmente fino a quando non vi sarà la sentenza di accoglimento o rigetto del ricorso la norma (e la relativa multa di 700 euro) NON si potrà applicare.
Considerati i tempi biblici del TAR, direi che per un po’ staremo tutti più tranquilli (operatori e cittadini).
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