Finiscono le festività 2019/2020. Terminano oggi 15 giorni intensi per tutte le Guardie, perchè, pensateci, è proprio mentre tutti festeggiano e si ammassano nei luoghi di ritrovo che il sistema Sicurezza e Soccorso viene messo a dura prova. Guardie Cittadine e dello Stato, ma anche Vigili del Fuoco, Soccorritori e Vigilanze private vedono aumentare esponenzialmente servizi e rischi di degenerazioni, il tutto magari a ranghi ridotti, visto che in ferie andiamo comunque anche noi, quando non ce le sospendono per motivi di servizi – e chi non è d’accordo che succeda può sempre passare in un altro comparto, ovviamente.
Un primo servizio straordinario, in tutti i sensi, è stato quello delle Guardie Cittadine di Abbiategrasso: li ricordate? Sono stati la prima Polizia locale in Italia ad avvalersi di un nucleo trasporto organi. Ebbene, il giorno di Natale i colleghi sono stati contattati dalla centrale AREU per una consegna urgente a Firenze in modo da permettere un trapianto necessario a salvare una vita. Senza nemmeno starci a pensare, tre operatori sono saliti a bordo della Alfa Giulia dedicata al servizio e via, prima in ospedale e poi in autostrada fino al capoluogo toscano, dove una staffetta di Guardie ha scortato gli agenti abbiatensi fino l’obiettivo e la consegna.

Ci spostiamo a Novi Ligure, dove, sempre a Natale, e questa volta per una bellissima tradizione, i Carabinieri fanno visita a Natalina, una signora nata appunto il 25 dicembre che ogni giorno telefona al Comando Carabinieri per sapere come stanno gli operatori e loro, per ringraziarla, il giorno di Natale- e del suo compleanno -. vanno a trovarla e passare un po’ di tempo con lei, portando un panettone da magiare assieme.
Carabinieri che, assieme alla Polizia Locale, hanno passato un capodanno movimentato a Nole Canavese, provincia di Torino, dove due bambini hanno subito gravissimi danni alle mani dall’esplosione di un petardo trovato a terra, inesploso. Era necessaria un’indagine immediata per risalire a chi, nella notte, aveva abbandonato il “botto”, praticamente un vero e proprio ordigno, incurante delle possibili conseguenze. Le Guardie Cittadine del paese, fuori servizio in quanto l’ufficio è chiuso durante i giorni festivi visto l’esiguo numero di addetti, sono corse immediatamente in ufficio ed hanno visionato le immagini assieme il personale dell’Arma, scoprendo il momento in cui un uomo, poi identificato come un 38enne del posto, aveva abbandonato il petardo. L’indagine ha trattenuto gli agenti ed i carabinieri in servizio fino le 22 e 30 del primo gennaio.
A Fiuggi, durante un pattugliamento festivo, sempre i Carabinieri hanno notato una bambina in lacrime vicino la giovane madre. fermatisi a chiedere il motivo la bimba ha risposto che Babbo Natale non le aveva portato alcun regalo. Impossibile infatti per i genitori, in gravi difficoltà, permettersi qualcosa per la figlia. Che fare, se non andare a cercare uno dei pochissimi negozi aperti e prendere una bambola, mentre la pattuglia della Polizia Locale in servizio stava accanto madre e figlia durante la “missione”? Ed è esattamente quello che gli operatori in pattuglia hanno fatto, regalando soprattutto un bellissimo ricordo delle Guardie alla famiglia ed alla piccola «Babbo Natate – le hanno spiegato – non è riuscito ad arrivare in tempo a casa tua stanotte perché ha avuto un incidente con la slitta e le renne. Però non si è dimenticato di te – hanno aggiunto – e ci ha chiesto di consegnarti questo regalo».

Andiamo a Roma, dove dei passanti odono dei pianti all’interno di un appartamento del quartiere Appio Latino e, temendo un’emergenza, chiamano soccorso ed immediatamente sul posto accorre una Volante della Questura. In casa vivono due coniugi di 89 e 93 anni, rimasti senza parenti e perfino senza vicini, tutti andati in vacanza. Il pianto era dovuto a questa solitudine forzata, questa volta impossibile da smorzare anche per il televisore, unico loro compagno. Che dire? Gli agenti delle Volanti, capito che l’emergenza andava ben oltre un intervento di polizia, si sono intrattenuti con la coppia, cucinando una pasta da mangiare tutti assieme fino l’arrivo di un equipaggio del 118 per alcuni controlli di rito sulla salute dei due anziani.
Dalla Capitale alla Lombardia, durante uno dei tanti ponti che hanno contraddistinto le festività, nella cittadina di Palazzolo sull’Oglio, Brescia, la pattuglia della Polizia Locale viene avvicinata da un uomo che spiega come sia alla ricerca di latte in polvere per il proprio figlio neonato: la madre, purtroppo, non riesce a produrre latte e nel piccolo centro non vi sono né farmacie di turno né mezzi pubblici con cui raggiungere un paese più grande per trovare quanto necessario. Le Guardie, allora, dicono all’uomo di stare tranquillo e tornare a casa dalla moglie e dal figlio dove, pochi minuti dopo, lo raggiungono portando abbastanza latte per sfamare il bambino per le festività, rifiutando dal padre il ritorno dei soldi necessari all’acquisto. La vicenda è stata diffusa da una vicina, preoccupatasi vedendo l’auto di servizio sotto casa del dirimpettaio.

Festività all’insegna dei servizi in aiuto e vicinanza ai più piccini e sfortunati, quindi, e chiudiamo infatti questa carrellata di “buone notizie natalizia” con la visita, il 20 dicembre delle Guardie Giurate dell’istituto Vegapol ai bambini del reparto di pediatria dell’ospedale di Barletta: giocattoli e pensieri per i piccoli pazienti, ma anche strumenti nuovi per il reparto e un grande sorriso da parte di uomini in servizio presso lo stesso ospedale a tutela della sicurezza di pazienti, personale sanitario e visitatori. E’ dell’Epifania, che porta via le feste ed anche la nostra carrellata di interventi, la visita degli agenti della Polizia Penitenziaria all’ospedale infantile di Alessandria: calze piene di dolci e regali portate dalle befane in divisa per i piccoli pazienti, raccolti con una colletta in due istituti penitenziari.
Dalla Vigilia al 6 Gennaio, e poi ancora per tutti i mesi ed i giorni dell’anno, dal Nord al Sud, senza distinzione di Corpo o divisa, le Guardie si confermano persone che vanno ben oltre il loro dovere, consapevoli di avere la fortuna di fare un lavoro che è una missione nei confronti della società, una missione che non ha mansionario e che va ben oltre quello che viene insegnato alle accademie e nella formazione personale.
Da A me le Guardie, ancora, buon anno a tutti noi.
