Le Guardie Cittadine sono ovunque, in ogni territorio del nostro paese, e su quel territorio sono plasmate ed adattate ad ogni esigenza locale. Non stupisce quindi che un comune lacustre come Sirmione abbia in forza non solo moto d’acqua e mezzi nautici, ma anche agenti che conoscono il lago, le sue spiagge, i suoi fondali. E’ una Storia particolare, quella di oggi, la Storia di una Guardia, il grande Nicola Alberti, e dei Ragazzi on the Road cui fa da maestro nella loro esperienza affiancati alla Polizia Locale, che, unitisi a Vigili del Fuoco e Guardia Costiera per trovare una barca arenatasi lungo la costa, riescono a raggiungerla e portare a terra i giovani a bordo: è Nicola a raggiungerli, immerso fino la vita, mantenendo nel buio- sono le tre del mattino – il contatto con la roccia e la torcia puntata in avanti, a prenderli e condurli fino la riva della spiaggia Giamaica di Sirmione.

Ore 2,30 mancano meno di 30 minuti alla fine del turno, l’ultima mezz’ora con ragazzi on the road… un tranquillo sabato sera di pronto intervento…i bersaglieri da scortare per le vie della città, un’auto senza assicurazione, un ragazzo a terra per l’alcol, dei ragazzi che ci chiedono consiglio su cosa fare in barca perché c’è il lago grosso ( ed arrivano sani e salvi), varie segnalazioni, le chiusure dei locali con i soliti “barcollanti” alle ore 2,00… quasi una notte tranquilla poi squilla il telefono: è sempre così come quando le notti sono tranquille si agitano quando pensi di avere finito.
“E’ la Guardia Costiera, potreste darci supporto? C’è un’imbarcazione in difficoltà che fatichiamo a raggiungere, potreste provare via terra e farci sapere le tempistiche d’intervento?” Eccoci – in strada tutte le divise sono sorelle, per me è così-. Pronti via, lampi blu e ci portiamo in “Giamaica” ( grazie al custode per il veloce supporto), nota spiaggia sul territorio…la barca non si vede… richiamo “ragazzi da terra non vediamo nulla” -“è sul lato est, c’è da bagnarsi un po’, ti mando un mio uomo ed un vigile del fuoco ( sommozzatore)” vedo i lampi blu della Guardia Costiera passare alla giusta distanza di sicurezza , se venisse più avanti finirebbe sugli scogli…è tra noi e loro non può essere lontana… chiedo al mio collega di andare a recuperare con l’auto i due rinforzi in arrivo al porto, dico ai ragazzi on the road di aspettarmi che arrivo subito e di tenermi la mia roba: è buio il lago di notte, molto buio, ma io ho la mia torcia, c’è onda, ma non troppo, ondina…ok andiamo… mi tengo vicino alla roccia, sto attento a non scivolare, l’acqua mi arriva massimo alla vita, mai oltre….eccola è praticamente spiaggiata…con la luce del sole non sarebbe successo, ad altri spetterà risalire alle cause: “ehi della barca? …Polizia Locale… siete italiani? State bene? Quanti siete ? Si…Quattro…forza mettete i giubbotti che andiamo alla spiaggia, domani penserete al motoscafo!”

Li faccio mettere in fila indiana, io davanti e loro dietro, tenendosi per mano...le ragazze sono preoccupate, i ragazzi affranti, ma ora li riporto tutti a casa.…ritorniamo sulla spiaggia Giamaica ( splendida spiaggia sirmionese), a pochi metri dalla riva ritrovo “i ragazzi on the road” che mi sono venuti incontro , poi si arriva in Giamaica. Dico a tutti godetevi l’attimo: è l’attimo in cui ti senti al sicuro, un attimo che è il senso del nostro lavoro.
Poi ci congiungiamo con Guardia Costiera e Vigili Del Fuoco, il maresciallo ringrazia stringendomi entrambe le mani ( ricambio e non dimentico il suo sguardo), il sommozzatore dei Vdf mi chiede come ho fatto, glielo spiego ( per me è stata fondamentale la conoscenza del territorio, quello a terra e quello in acqua viva la Locale) mi dice “bene noi avremmo usato il tuo stesso metodo”. I naufraghi ringraziano ( sia chiaro erano sulla barca ormeggiati a terra ed il lago stava calando, quindi già al sicuro … ) e il turno finisce così.
Nicola Alberti è una Guardia eccezionale, un cantore del nostro lavoro ed un guerriero per la categoria: è l’uomo giusto per far appassionare non solo i giovani, ma anche gli agenti in servizio da anni all’orgoglio di essere Guardie Cittadine, senza paura, senza paranoie, senza complessi, con la sola consapevolezza che siamo su strada per aiutare e soccorrere.
