Dal nostro contatto nell’Ansa ci arriva la notizia che nelle pause durante gli interventi al discusso Congresso della Famiglia in atto a Verona il governo ha promulgato in fretta e furia un Decreto Legge – 5 articoli per poco più di due pagine – volto ad aumentare a dismisura i poteri dei sindaci nel controllo non solo della vivibilità e delle città, ma anche della Sicurezza Pubblica ed in particolare della Moralità.
I sindaci, dice l’articolo 1 del Decreto, assumono il ruolo di Ufficiali di Pubblica Sicurezza – prima ricoperto solo in caso di assenza nel territorio comunale di caserme delle Forze dell’Ordine Statali – e di Comandanti delle Polizie Locali (gli attuali comandanti divengono pertanto vice, pur mantenendo la Posizione Organizzativa a livello salariale) ed ottengono un fortissimo potere di ordinanza, non più costretto dalle maglie della Legge 165 sull’ordinamento degli Enti Locali.
“Prostituzione, aborto, effusioni in pubblico saranno gli avversari che i sindaci potranno abbattere con le nuove ordinanze” assicurano fonti governative vicine agli organizzatori del Congresso “ordinanze che potranno permettere veri e propri esilii, con accompagnamenti coattivi oltre i confini comunali, sequestro immediato dei beni in possesso, sgombero di eventuali appartamenti utilizzati quali alcove ed immediata assunzione in custodia degli stessi da parte del comune, che potrà riutilizzarli per scopi di pubblica morale”, i Sindaci, inoltre, non solo non saranno tenuti a celebrare unioni civili od omosessuali, ma potranno stabilire di non riconoscere la validità di unioni celebrate al di fuori del comune, negando a coppie unitesi altrove i diritti tipici dello status famigliare (il mutuo casa, per fare un esempio).

Anche le farmacie sono nel mirino del Decreto e dei Sindaci visto l’articolo 3 del decreto “Il Sindaco, con ordinanza, potrà limitare la vendita di preservativi nelle farmacie del territorio” ed il vestiario “potrà essere stabilito un rigido regolamento sul vestire delle persone ed in particolare dei giovani e delle ragazze nei mesi estivi” una manovra, sottolineano i relatori del Decreto “che permetterà di ridurre il rischio di stupri involontariamente provocati dalle stesse vittime indossanti abiti succinti a causa del calore estivo”.
La Polizia Locale avrà inoltre la possibilità di trattenere ” a scopo educativo”, articolo 4 del decreto, presso le camere di sicurezza del Comando chiunque colto in atteggiamenti di ubriachezza o di effusioni in pubblico: in quest’ultimo caso, se le effusioni sono tra persone dello stesso sesso, una delle due, preferibilmente non originaria del comune, potrà essere soggetta a Daspo urbano. Aumentate inoltre le possibilità di procedere a sgomberi coattivi di stabili occupati ed aperta la dotazione di manganelli in legno scuro, di cui fare un uso “moderato ed eventualmente a fini educativi” contro chi si rendesse colpevole di comportamenti disdicevoli per la pubblica morale o si presentasse con abbigliamento o pettinature, tatuaggi o piercing “deplorevoli da un buon padre di famiglia” (art. 5).
La norma, subito effettiva da questo primo aprile 2019, sarà discussa in Parlamento nelle prossime settimane per una conversione in legge entro i due mesi di validità del Decreto.
Procopio Antonacci per Ansa
va……, Ma va a f…….., Pesce di aprile. Mi ha preso un colpo. Abituati come siamo sembrava quasi reale
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se è unesce di aprile dite a Procopio che i sndaci sono ufficiali di pg dove non vi sono caserme e commissariat.Cosi ci cadiamo tutti
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Abbiamo qui l’anima delle feste, insomma.
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