Storie di Guardie

Storie di Guardie: il bracconiere e la Guardia Cittadina

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Quando noi Guardie Cittadine osiamo uscire dal seminato che ci vorrebbe quali servi sciocchi di una marea di sociopatici indignati per le feste altrui o che ci vede quali sgherri di un principe Giovanni chiamato comune piuttosto che altri epiteti o facilonerie sul nostro conto, troviamo sempre qualche giornalista, opinionista o filosofo da tastiera che avanza di paragonarci a Rambo, personaggio che con i poliziotti non ha proprio nulla a che fare. Chi segue A me le Guardie sa che da anni peroriamo la causa che, se proprio dovete paragonarci a personaggi fantasiosi, tanto vale stare nei ranghi e darci dei John McClane, dei Callaghan, dei Cobra (per restare su Stallone) o per gli amanti del made in Italy dei Maurizio Merli o dei Coliandro. Questa Storia, però, per ambientazione, tipologia di intervento e comportamento del collega ci ha invece ricordato un’altra grande guardie dello schermo: Walker Texas Ranger, interpretato dall’inossidabile Chuck Norris. Andiamo dunque ad Orzinuovi, in provincia di Brescia, tra armi clandestine, bracconieri, foreste ed una Guardia Cittadina particolarmente intraprendente.

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L’ufficio mobile delle Guardie Cittadine di Orzinuovi non è proprio un Dodge Pick Up, ma ce lo faremo bastare.

“Tutto è iniziato nel mese di novembre quando, a seguito di una segnalazione, una nostra pattuglia aveva raggiunto l’area boschiva del nostro comune per verificare l’eventuale presenza di persone dedite al bracconaggio. In quell’occasione intercettammo un sospetto che alla nostra vista si era lanciato in fuga attraverso i boschi, seminandoci, ma che nella concitazione del momento aveva perso il fucile, una doppietta dalla matricola abrasa e dalla quale era quindi impossibile risalire al proprietario. Le successive indagini hanno permesso di circoscrivere i sospetti su una persona, già nota alle forze di polizia in quanto ex cacciatore trovato più volte in

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Cause the eyes of a ranger are upon you,
Any wrong you do, he’s gonna see.

flagranza di bracconaggio ed alla quale erano già stati ritirati sia il porto d’armi che la licenza di caccia nonché le armi detenute, con tanto di divieto da parte della prefettura di Brescia di possederne di ulteriori.   

Abbiamo quindi monitorato i movimenti del soggetto per tutto questo mese anche tramite l’inserimento della sua targa nel sistema di controllo delle telecamere e dei varchi  notando così che si muoveva sempre in zone rurali. Tramite fonti confidenziali siamo venuti a sapere che si era già procurato un altro fucile, ma sapevamo anche che non lo deteneva a casa perché aveva già subito perquisizioni: scopriremo poi che lo nascondeva in una cascina abbandonata.

Domenica mattina ero da solo di piantone e  mi è stato segnalato che il nostro sospettato stava esercitando attività venatoria con un’altra arma sparando dal suo veicolo in movimento a specie protette. L’occasione di coglierlo in flagranza era troppo ghiotta per rinunciarvi ed  allora sono partito e l’ho individuato: essendo da solo l’ho strappato giù dalla macchina pistola in pugno ed ammanettato, rinvenendo all’interno del veicolo un fucile clandestino, due uccellini del tipo fringuelli (proibiti), richiamo acustico e cartucce. Una volta disarmatolo ho avvisato il vice comandante e chiesto in ausilio una pattuglia dei carabinieri per il prosieguo degli atti che era ovviamente impossibile da solo. L’arresto che è stato convalidato ed ora l’uomo è in carcere per il possesso abusivo dell’arma e gli altri reati emersi.

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Una delle armi sequestrate al sospetto.

Con i Carabinieri poi abbiamo fatto una perquisizione a casa sua dove abbiamo ritrovato altro munizionamento ed ora stiamo procedendo insieme all’indagine per risalire alla provenienza delle armi clandestine.”

Il collega protagonista di questo rocambolesco episodio è già stato segnalato dal proprio comandante per un encomio con le seguenti motivazioni:

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Walker Guardia Cittadina, in effetti, non suona per niente male. 

 

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