Carabinieri · Cronaca · riflessioni

Non è sempre facile essere guardie.

Sul caso di Stefano Cucchi non abbiamo mai parlato in questo spazio, per vari motivi. Il principale è che con uno – poi due, e ora diventeranno tre – processi in corso sembrava che ogni parte non solo coinvolta, ma anche politica, facesse della propria posizione una bandiera, come se uno Stato potesse eventualmente accettare l’eventuale morte per percosse di un fermato solo perchè trattasi di un drogato e potesse accettare degli agenti con una grave propensione ad alzare le mani solo perchè guardie – e dico guardie proprio per generalizzare a tutti coloro che indossavo una divisa – come se la faccenda fosse una problematica politica e non un atto criminale costato la vita ad una persona e su cui fare chiarezza e giustizia. 

introvabilestella

Ho parlato, e parecchio, invece, sulla violenza sessuale cui a Firenze sono stati prima accusati e poi rei confessi – ed ora uno condannato- due ormai ex guardie. Ne ho parlato perchè all’uscita della notizia ho difeso a spada tratta, con le parole, con i messaggi, nel web, nella vita reale, nei social network, i due accusati, e non perchè loro guardie e le accusatrici due ragazze americane, ma perchè mi rifiutavo di credere che due uomini di legge, come me, potessero essere arrivati così in basso da approfittare di due donne che proprio perchè consapevoli di essere incapaci di controllarsi si erano affidate a due divise convinte di tornare a casa sane e salve.  Quando hanno confessato è stato per me un tradimento, come se una persona cui ho dato la massima fiducia ad occhi chiusi mi avesse pugnalato alle spalle, come Muzio Scevola ho messo la mano sul fuoco, ma al contrario di lui mi sono bruciato e quella volta commentai molto duramente l’accaduto, doppiamente indignato.

Ed ora, che la verità sembra essere arrivata anche sul caso Cucchi, cosa può dire una pagina di Guardie cercando di non voler apparire né comprensiva nei confronti della gravissima colpa cui pare appurato si siano macchiati degli appartenenti ed allo stesso non volendo dare l’idea di unirsi al coro di attacchi generalizzati che stanno spuntando in tutto il web contro l’Arma? Il tutto temendo peraltro più le nuove indagini sulle coperture e i depistaggi che quella ormai tracciata per il fatto in sé, perchè se è gravissimo che una persona muoia nelle mani dello Stato, che un’amministrazione dello Stato faccia di tutto per nasconderlo è addirittura mostruoso. 

ameleguardie

In questa pagina non abbiamo mai negato l’esistenza di divergenze, anche forti, tra le varie Forze di Polizia, non abbiamo mai risparmiato una battuta od una frecciatina, o evitato una presa di posizione, quando si trattava di commentare un fatto od una divisione od anche solo una frase inopportuna di qualcuno. Ma niente mi potrà far dubitare che tra le Guardie – tutte – quelli che violentano ed uccidono sono non una minoranza, ma addirittura una parte infinitesimale, pochi che coi loro errori ed orrori riescono a far tremare la stima e l’onorabilità dei loro colleghi, di persone che agli altri e per gli altri hanno votato le loro vite, spesso al prezzo di separazioni ed enormi sacrifici personali e famigliari.

noichecorriamomeme

Penso che le Guardie giuste, oggi, debbano forse fermarsi un istante a riflettere su quanto le differenzia da coloro che portano l’odio per la divisa e chi la indossa. Penso anche che, dopo questo istante di riflessione, saremo tutti ancora più convinti della nostra scelta e di portare il nostro dovere fino in fondo, consapevoli che, purtroppo, potrebbe capitare di leggere ancora fatti del genere, ma sapendo che saranno eccezioni del tutto incapaci di minare, per più di quel famoso istante in cui abbiamo riflettuto, la nostra convinzione di aver fatto la scelta giusta.

Perché essere Guardie è essenzialmente questo: essere giusti. Non infallibili. Non eroici. Giusti. La legge può essere ingiusta, la procedura può essere farraginosa, ma noi Guardie noi, noi  “sputaremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte”. Siamo i grandi della Mancha, i moderni Don Chisciotte.

donchisciotteuomo

 

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...