riflessioni

Precari di polizia contro la droga mentre deridono i nostri feriti.

Tralasciando il periodo personale fortunatamente positivo – è stata davvero una grande idea quella di mollare i gruppi facebook di settore e se la cosa mi costa in visualizzazioni amen – non si può fare a meno di notare come la situazione rimanga sempre, tristemente, la solita.

A leggere interventi ed operazioni ad opera delle Guardie Cittadine di tutta Italia e, senza volersi vantare di nulla, a vivere la quotidianità eccellente del mio comando, viene da essere sempre più fieri – finalmente – di indossare la nostra divisa.

Tra truffe, operazioni antidroga, aggressioni, indagini a tutela minori, pronto interventoinseguimenti, il tutto senza dimenticare la sicurezza stradale e la tutela del commercio, è bellissimo vedere come la nostra professionalità e la nostra preparazione ci rendano in grado di spaziare attraverso qualsiasi attività, a dimostrazione di quanto possa essere fondamentale ed appagante essere Guardie Cittadine moderne e consapevoli di se stesse, dei nostri doveri e delle nostre possibilità.

aggressionearezzo
L’area dell’aggressione ad Arezzo.

Tuttavia, se da un lato si è giustamente fieri di tutto questo, non possiamo non notare come le controparti – società e stato – continuino a non voler accettare il fatto che la Polizia Locale sia cambiata e non possa restare organizzata nel ridicolo modo attuale, che permette affinità come affiancare ad operatori del livello di quelli citati degli infimi personaggi che non hanno e non vogliono l’arma, non ritengono loro dovere occuparsi di sicurezza e polizia giudiziaria, legati ad un concetto professionale di parcheggiato statale e con la visione del ruolo quale una sorta di ammortizzatore sociale. 

Ed è proprio a causa di certi soggetti che possiamo leggere come, di fronte lo spettacolo di un ufficiale gettato a terra da un uomo in moto che non accettava il fatto di doversi fermare ad un divieto di transito, la gente rideva. Ridevano loro, i cittadini che vorremmo proteggere, ma che ci vedono come briganti gabellieri, ridevano di un ufficiale investito e dolorante, ridevano perchè farci del male è comico, piacevole e perchè sicuramente era lui a fare scena, esagerare, fingere, forse addirittura poteva, col solito “buon senso”, accettare che una moto passasse anche se il transito era vietato. Salvo poi ovviamente parlare di incompetenza e assenteismo nel caso un bambino , ma anche un adulto, fossero stati investiti da un veicolo sull’area pedonale. A proposito, l’unico a soccorrere il collega è stato un immigrato di colore. Quindi chi non ha riso ha tirato dritto. Salvo uno degli odiatissimi “negri”. Forse è per questo che la notizia è passata in sordina.

mosstradelcinema
Un collega di Venezia alla Mostra del Cinema. L’arma è una Scorpion Evo della CZ.

Il problema però, rimane anche e soprattutto dello Stato: di fronte tutto questo, cosa fa il Ministero? Emette un decreto per levare i limiti territoriali alle qualifiche e all’armamento che ci umiliano? NO. Emette un decreto che stabilisca principi unici  per la formazione, l’assunzione e l’equipaggiamento? NO. emette un decreto che parifichi le nostre condizioni contrattuali a quelle delle Forze di Polizia statali? NO.

Emette invece un primo decreto “contro il contrasto all’assunzione di stupefacenti da parte degli studenti medi e superiori” che si concretizza con più poliziotti – di ogni ordine e grado – nelle scuole. Ad insegnare cultura della legalità, come ho fatto  e vedo fare da tanti colleghi di una levatura morale e professionale altissima? NO. Che attuano iniziative di coinvolgimento e crescita sociale come i Ragazzi On The RoadRagazzi On The Road? NO! 

NO! Si concretizza con più controlli, più retate, con i giovani visti e trattati da delinquenti in erba, con la presunzione di colpevolezza sempre presente e prevista da parte di uno stato che invece di includere i propri figli li indica come scapestrati ed ignoranti, ribelli riottosi da raddrizzare, presentandosi fin sa subito come un “padre padrone” reazionario e severo, invece di essere uno sprone alle loro iniziative ed una guida alle loro esperienze. 

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Il rapporto tra giovani e guardie che ci piace.

In tutto questo, per la Polizia Locale, distribuisce fondi volti anche “all’assunzione di agenti a tempo determinato” per la copertura dei futuri servizi di vigilanza scolastica. Ancora precari di polizia? Nel 2018? Ancora agenti temporanei? Mandati allo sbaraglio senza formazione e magari senza qualifica di Pubblica Sicurezza a giocare alla “mobile de noaltri” facendo i bulli coi ragazzini a scuola?! MA NON SIAMO ANCORA STUFI, COME CITTADINI E COME POLIZIOTTI, DI FARCI PRENDERE IN GIRO DA UN MINISTERO CHE EVIDENTEMENTE CI OSTRACIZZA?!

A proposito, nei giorni scorsi è uscita notizia di un altro decreto che, come recitato dai giornali “amplia i poteri dei vigili” permettendoci l’accesso alle banche dati ministeriali di veicoli e documenti rubati in maniera massiva: dati che, fino due anni fa, erano consultabili da chiunque ed il cui accesso era stato ristretto proprio perchè le Polizie Locali, con le telecamere fisse, stavano ottenendo risultati troppo importanti nel contrasto al traffico di veicoli rubati e rischiavano così di far notare che “non fanno solo le multe”: ora, ci ridanno quanto già avevamo, anzi, quanto avevano tutti, e noi pure ad applaudire come scimmie a molla? Anche l’Asaps, che pure pare sappia di cosa parla quando paventa una nostra riforma, cede a queste buffonate ed elogia una porcheria simile? Anche il SulPl, unico sindacato che  A me le Guardie potrebbe stimare, se non fosse diventato sostanzialmente un utile idiota – termine coniato da Lenin, prima di offendervi fare una ricerca in proposito – del Ministro? Ricordatevi che non ho votato – perchè si, alle rsu ho votato sulpl – per gli “yes man” di una persona, ma per la lotta della categoria. 

gondor

E quando lo SdI senza dover dipendere dalla voglia di qualcuno di consultarlo per me?!

E quando una seria revisione della nostra figura?!

E quando un minimo di dignità professionale?!

E quando il giusto rispetto mediatico ed istituzionale?!

“E allora il PD?!” mi dice qualche collega facendomi notare che gli scorsi governi hanno fatto poco o nulla per noi. Verissimo. Però tra gente che non ci considera a gente che ci fa ballare come foche ammaestrate prendendoci in giro, forse, il meno peggio è la prima.

Allora questo chiede A  me le Guardie al Ministro: vuole davvero combattere la droga con i vigili a tempo determinato? Come pensava fare con i venditori abusivi sulle spiagge? Vuole davvero un clima di terrore ed odio contro “il diverso” come sembrano suggerire i suoi comizi? Vuole fare qualcosa per dare dignità alle Guardie Cittadine o continuerà a farci essere i gabellieri dei sindaci, gli zimbelli delle altre divise e i presunti nemici della cittadinanza?

Ci risponda, ci dimostri coi fatti, od almeno coi propositi, che i nostri sono pregiudizi e che le sue idee sono altre.

Cosa servirebbe alla categoria lo abbiamo detto più volte, una in particolare in modo chiaro, cosa forse non risolverebbe, ma aiuterebbe molto ed a costo pressoché zero e ad effetto immediato, lo abbiamo a sua volta detto.

Aspettiamo la risposta. 

noncifermeremomai

Un pensiero riguardo “Precari di polizia contro la droga mentre deridono i nostri feriti.

  1. Ma, più il tempo passa e meno credo che riusciremo mai ad avere una riforma. Troppe divisioni da campanile e da orticello. non abbiamo neppure una idea chiara di cosa vogliamo. PROPOSTA DI LEGGE N PDL N 318 D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI RAMPELLI, ACQUAROLI, BELLUCCI, BUCALO, BUTTI, CARETTA, CIABURRO,CIRIELLI, CROSETTO, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO
    DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FIDANZA, FOTI, FRASSINETTI, GEMMATO, LOLLOBRIGIDA, LUCASELLI, MASCHIO, MELONI, MONTARULI, OSNATO, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI,
    TRANCASSINI, VARCHI, ZUCCONI PRESENTATA IN QUESTA LEGISLATURA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI IN CONTEMPORANEA AL DISEGNO DI LEGGE SENATO N DDL 387 d’iniziativa dei senatori BERTACCO, BALBONI, CIRIANI, DE BERTOLDI, FAZZOLARI, GARNERO SANTANCHÈ, IANNONE, LA PIETRA, LA RUSSA, MAGONI, MARSILIO, NASTRI, RAUTI, RUSPANDINI, STANCANELLI, TOTARO, URSO e ZAFFINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L’8 MAGGIO 2018. MI VIENE DA URLARE, ARRENDIAMOCI SIAMO CIRCONDATI DAI M ….. SINDACI. Si parla di riforma e applaudiamo per una rivisitazione della 65 Contenti voi!

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