Polizia Locale · riflessioni

L’importanza di una guardia nel mondo della comunicazione globale.

Nicola Alberti è un collega. Uno di quelli maiuscoli ed insostituibili, di quelli che ci credono, di quelli che gettano tutto se stessi nel servire e proteggere il prossimo, di quelli che se ne fregano di tutele più o meno mancanti, di contratti più o meno adeguati, di strumenti più o meno adatti, di qualifiche più o meno presenti. Nella sua pagina Facebook pubblica racconti di vita vissuta che trasudano onore e rispetto per il nostro ruolo, nonché un amore incondizionato per il suo essere Guardia Cittadina e per la cittadinanza che invece spesso ci regala commenti e gesti che poco si sposano con l’altruismo, le capacità e la grande fiducia che Nicola dimostra di avere nei confronti di tutti. 

Le sue storie, i suoi ideali, sono un faro per moltissime guardie stanche e demotivate, e, in particolare per noi di A me le Guardie, sono stati più volte lo sprone per continuare a perseverare in questo lavoro.

Nella sua pagina Nicola ci racconta i inseguimenti, di soccorsi, di esercitazioni e tante altre piccole e grandi storie di servizio. Scrive bene, fluente e in ogni parola traspare il suo orgoglio per quello che fa.

nicola+vvf
Nicola Alberti in una bellissima e simbolica foto. 

Uno dei suoi racconti, l’ultimo, ci narra come, fuori servizio e territorio, mentre tornava a casa, si sia fermato a prestare soccorso alle vittime di un incidente stradale, coordinando con le sue capacità i presenti, informando la centrale operativa del NUE 112 di quanto accaduto, restando sul posto ad aiutare anche dopo l’arrivo dei colleghi – Polizia Locale, Vigili del Fuoco, 118, Carabinieri – in servizio quella sera.

Il racconto di Nicola, che troverete in calce l’articolo, ha fatto il giro del web. Condiviso una prima volta dalla sua pagina e arrivato ad oltre 40mila visite, è stato riportato da diversi quotidiani, pagine di altre forze dell’ordine ed oggi oggetto di un video dedicato nella pagina fanpage, che da solo ha totalizzato quasi mezzo milione di visualizzazioni.

Nicola, col suo gesto ed ancor di più con il suo raccontarlo in modo così onesto, coinvolgente, bello, ha fatto per le Guardie Cittadine più di quanto sindacati ed associazioni hanno concluso in decenni. Ha ottenuto il rispetto, la gratitudine ed il riconoscimento che non riusciamo a trovare, e tutto questo l’ha avuto facendo il suo, il nostro lavoro, andando oltre limiti, egoismi, impegni, anteponendo la salvezza di altre persone alla sua quotidianità, sapendo che il motivo per cui ci siamo arruolati non è il piacere del sindaco, il soddisfacimento del comandante, il nostro ego di indossare una divisa, ma la protezione e la sicurezza della cittadinanza e dei “buoni”, come spesso chiama i cittadini nei suoi racconti.

Nicola è uno di quelli che crede nell’Introvabile Stella, anzi, Nicola è uno di quelli che non si è limitato a trovarla, ma che aiuta tutti noi nella ricerca, ed il nostro obiettivo deve essere quello di raggiungere la stessa stella e diventare un uomo, una guardia, un poliziotto, come lo è lui. 

introvabilestella

Cinque pacchetti di fazzoletti….turno finito! Chiamo la mia principessa per dirle che sto arrivando , come sempre la chiamo solo a fine turno, dopo aver timbrato l’uscita, perché i miei turni sono, per così dire … elastici… Ho voglia di tornare a casa, ho anche fame… la pasta che adoro è quasi pronta. Ci ritroviamo tutti a casa dei nonni ( viva i nonni)… arrivo a metà strada, ma sotto un cavalcavia ci sono due auto di traverso…. è un frontale. Accosto, scendo, sono in divisa, ma senza qualifiche…. fuori territorio le perdiamo…. due feriti su un’auto, due o tre sull’altra…. il conducente di uno dei veicoli è ancora dentro, poi c’è sua moglie ed una piccolina che avrà poco più di un anno. Chiamo il 112, rispondono al primo squillo e attivo i soccorsi…sono impreciso, ma mi dicono che ancora non ha chiamato nessuno… mi guardo intorno e istintivamente cerco il collega… stupido ! Sono fuori servizio e lì sono solo. L’uomo è incastrato e servono i Vdf. La signora ha il volto sanguinante, la bimba sembra incolume, gli altri due sono feriti più lievemente…li invito ad andare a margine della strada ( è buio) le macchine fumano… prendo la signora e la sposto a lato, prendo la bimba in braccio, mi sorride. La mamma è in stato di shock, invece la sua bimba è felice come una Pasqua, il marito è in auto privo di sensi… servono anche i Vdf… li chiamo e raddrizzo il tiro della prima chiamata, poi chiedo qualcuno ha un fazzoletto… vorrei togliere il sangue dal volto di quella madre… il fazzoletto non è per me, forse nemmeno per la signora stessa, ma per la sua piccola… lei si ricorderà per sempre questa sera e vorrei proteggerla, vorrei che quel suo sorriso non fosse bagnato dal sangue e turbato da quel dolore che stanno provando i suoi genitori… mi trovo con 5 pacchetti di fazzoletti è solo in quel momento che mi accorgo che non sono affatto solo. Intorno a me ci sono altre persone, tante altre brave persone… qualcuno di loro è certamente arrivato prima di me… mi chiedono come possono essere utili, sono persone di cuore che cercano di fare del proprio meglio…un signore che indossa il giubbotto rinfrangente,blocca, facendosi aiutare da altri, l’accesso al sottopasso del cavalcavia ( grazie), un altro ( mi racconta: ” Faccio l’esercitazione con la protezione civile, ma così è tutt’altra cosa”) diventa la mia ombra, anzi spesso è davanti a me. Una giovane coppia mi dice che ha visto tutto, chiedo loro di aspettare, per favore, i colleghi… arriva un Vdf…Posso aiutarti ? …Come no ! Lui è più efficace e preciso di me… mi chiede tagliacinture e una pila… eccoli… la signora sembra sul punto di svenire… ha di nuovo in braccio la bambina, gliela riprendo e provo a farla sedere, ma la signora è troppo preoccupata per il marito… mi dice qualcuno: quando arrivano ?… come ti capisco fratello… chiedo ad un altro passante di verificare che il luogo del sinistro sia chiaro… lui richiama… sento le sirene, arriva un’automedica, sono sulla strada sopra…. ho dato le indicazioni sbagliate ?…no no ecco l’ambulanza… una, due, tre … i Vdf … arrivano i colleghi della Locale, iniziano i rilievi ed i cugini in nero chiudono la strada… arriva anche un’infermiera che, come me, è fuori servizio e prende in braccio la bambina… il signore, finalmente, viene estratto… la giovane coppia è ancora lì e sarà utilissima a ricostruire la dinamica… mi chiedono… ma lei da dove è arrivato ? Gli sorrido… passavo è una coincidenza… grazie per aver aspettato…. uno alla volta i ” volontari” mi chiedono il “permesso” di andare… li ringrazio uno ad uno… basta descrivere gli Italiani come un popolo di ladri, furbetti, delinquenti …. certo ci sono anche loro, ma in quella strada, in mezzo al dolore, io ho visto, ancora una volta, il cuore dell’ Italia quella che incontro ogni giorno, quella per cui non mi stanco di lavorare !

GIURAMENTO

Grazie a Nicola Alberti per mostrare a tutte noi Guardie Cittadine la strada per essere fieri di essere ciò che siamo e fare quel che dobbiamo fare! 

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