riflessioni

Don’t cry for me Argentina…che piango abbastanza io.

A quanto pare ci siamo. Domani è il mio ultimo giorno di servizio. A dire la verità, considerando che lo sfrutterò per mettere assieme tutto il materiale da riconsegnare e poi rifiuterò qualsiasi intervento perchè non avrò con me nulla, posso considerare che oggi sia stato l’ultimo giorno.

E’ una vita che non scrivo articoli e si che ne avrei…solo dal convegno di Riccione ho tirato fuori le sinossi di almeno due pezzi, da aggiungere a quelli pronti da settimane, ma che non ho mai pubblicato perchè quando sai che si avvicina il giorno in cui riconsegnerai “pistola e distintivo”, come dicono nei film polizieschi, la voglia di scrivere e di ragionare un po’ ti passa, anche solo per il male che ti fa pensarci.

Come si è arrivati a questo? Certo molto lo ha fatto il governo Renzi, con le sue ultime, scellerate, leggiccole da grande statista di Tropico, ma molto lo hanno fatto i sindaci. Gli stessi sindaci per cui lavoriamo rischiando la nostra vita di idioti, che non hanno avuto il coraggio di rispondere come si deve a tali leggi. Se poi dovessi dire cosa han fatto i sindacati…meglio mi fermi qui che poi divento ancora più patetico ed offensivo.

In ogni caso, la chiusura del mio contratto, per chissà quanti mesi, se non per sempre, e ovviamente il blocco delle assunzioni, siano esse temporanee o meno  (perchè MAI accetterò di considerare i famosi 5 mesi annui concessi magnanimamente dal governicchio con una locuzione diversa da “vergognoso sfruttamento”) coinciderà con il blocco di questo blog e del relativo account facebook. Mi pare ovvio: come può una non guardia, parlare di guardie? perchè dovrei piangere su ogni articolo, parlando di colleghi che non sono più tali, e magari criticando, come ho sempre fatto, le decisioni di parte di loro, da che diritto? Da che pulpito, io, che sarò, di nuovo, uno dei “civili che devono circolare” e, magari, farsi i cazzi propri (giustamente), potrò parlare di poliziotti e soccorritori?

Certo, sarà probabilmente temporaneo, certo, i provinciali (cari colleghi loro quanto bene vi voglio dopo che vengo licenziato per salvare il posto a voi e vi avanza pure di riempire facebook di post tipo “io a fare soste non voglio andare, che sono un gran professionista dell’ambiente” MA CHI VI CI VUOLE?!) verranno prima o poi sistemati, certo, ci sono posti in cui sono in graduatoria e dove addirittura ho già pronte le carte per l’assunzione…ma, francamente

perchè è semplicemente VERGOGNOSO tutto quello che CI sta succedendo. Mi spiace solo per quei colleghi, degni, capaci, volenterosi e preparati che resteranno SOLI con coloro che invece del nostro lavoro sono la palla al piede, la condanna perenne. Non ci sono parole per commentare lo schifo fatto da Governo, ANCI e Sindacati nel concepire, scrivere, promulgare, confermare e passivamente accettare quello che ci è stato fatto. Vorrei solo che tanta, ma tanta gente, si facesse un esame di coscienza.

VERGOGNA! La parte migliore della nuova Polizia Locale viene buttata per lasciare soli i colleghi contro il sistema che ci stritola e ci usa come valvola di sfogo di amministrazioni e cittadini, vittime perenni, ma sempre professionali, del livore e della mancanza di rispetto istituzionale e privato. Lasciarli soli in compagnia degli appartenenti che in questa distruzione istituzionale ci sguazzano allegri, nella loro intrinseca convinzione e rassegnazione di essere solo VIGGILI.

A rileggerci al mio rientro in servizio, se avverrà.

Un pensiero riguardo “Don’t cry for me Argentina…che piango abbastanza io.

  1. Ciao
    1 mi dispiace che il tuo contratto sia finito. Gente come te andrebbe assunta di diritto!!
    2 ti invito, quale tuo assiduo lettore, a continuare a scrivere e pubblicare i tuoi articoli ne hai pienamente diritto.
    Aspetto.
    Gian Luca

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