Più volte i sondaggi hanno dimostrato che la forza di polizia più ammirata del paese sono i Carabinieri: addirittura una recente ricerca ha concluso che l’Arma rimane l’istituzione di cui l’italiano medio ha più fiducia (qualcosa come il 75% degli intervistati dimostrava la sua ammirazione). Innanzitutto vanno quindi i complimenti ai colleghi CC che sicuramente grazie alla loro capillare presenza e varietà di compiti (specie nei paesi piccoli, anche in maniera abbastanza simile a noi forse dell’ordine) hanno modo di dimostrare spesso e volentieri la loro professionalità e il loro naturale senso del dovere.
E’ interessante notare però che se i Carabinieri osano iniziare a sanzionare, magari per qualcosa che si, è vietato, ma è un divieto strano, considerato perlopiù teorico, magari fastidioso, un po’ come il “non si gettano mozziconi per terra” o “si deve mettere la museruola al cane”, ecco che anche loro vanno dalla parte del torto, diventano “esattori”, diventano “fannulloni”, diventano “esaltati” e “andassero ad occuparsi di altro”:
milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_17/cammina-strada-telefono-scatta-multa-25-euro-401c41aa-9e6f-11e4-a48d-993a7d0f9d0e.shtml
Nell’articolo di cui sopra viene descritto come una pattuglia dei CC ha sanzionato una signora ai sensi dell’articolo 191 del Codice della Strada, che sostanzialmente elenca i comportamenti che devono tenere i pedoni, contestandole di trovarsi in un punto della carreggiata non ammesso alla circolazione pedonale e per giunta essendo distratta dal cellulare (per la cronaca è lo stesso articolo che viene usato anche per poter sanzionare i vari venditori di rose, lavavetri e mendicanti che fanno lo slalom tra le auto in coda ai semafori).
E’ interessante (a volte mi piacerebbe fare psicologia solo per fare una tesi sull’argomento “civili, forze dell’ordine e commenti online”) notare come gran parte dei commentatori attacchino i carabinieri colpevoli, a dir loro, di essersi occupati di una “faccenduola”, o addirittura di “voler fare cassa” (eh i 25 euro, anzi, 17 e 50, che salveranno sicuramente il Ministero della Difesa), esortandoli ad occuparsi di faccende più importanti.
Morale della favola: il problema forse non è essere Poliziotti Locali, Stradali, Questurini o Carabinieri. Per l’italiano medio il problema è rispettare le regole, e chi mi impone di farlo, magari sanzionandomi, ha di sicuro torto ed è un rompiscatole nullafacente raccomandato che preferisce accanirsi su di me che sui veri criminali (o più spesso su “quello là che io ho visto ma che voi non avete multato!”).
Con un’alzata di spalle e un occhiolino che solo tra colleghi possiamo capire, solidarietà ai Carabinieri, colpevoli di aver fatto, una volta di più, il loro dovere.