Polizia Locale

L’85% degli agenti di Roma fa AUTOGOL

E’ notizia di queste ore che l’85% circa degli agenti di Polizia Locale che avrebbero dovuto essere in servizio a Roma durante la notte di Capodanno non si sono presentati in servizio adducendo come motivazione la classica MALATTIA con tanto di certificato medico comprovante.

All’ondata di sdegno che è seguita alla diffusione della notizia, qualche testa fina ha pensato bene di raccontare che si è trattato praticamente di una sorta di sciopero contro le condizioni proibitive del lavoro dell’agente di PL a Roma e addirittura nell’Italia intera. Cosa tra l’altro verissima.

Ed è proprio qui il problema!! La reazione è stata che Renzi ha raccolto la palla per mettere alla gogna i “vigili assenteisti” portando l’opinione pubblica a puntare il dito su di noi e non sui veri nullafacenti della PA chiusi in ufficio. E’ stata che in forum, social network e quotidiani online la gente ha potuto sfogarsi delle frustrazioni economiche sfottendoci e insultandoci. Bel risultato.

Davvero, sembra una mossa pensata da Francesco I, quello che caricò con la cavalleria bloccando il fuoco ai suoi stessi cannoni, con l’aiuto del generale Custer e di D’Annunzio. Con la differenza che i suddetti avevano la scusa di non sapere a cosa andavano incontro e di essere considerati mentecatti già prima.

Ma davvero a casa vostra si denuncia il disagio mettendosi in malattia? Mi fan lavorare male quindi non lavoro? Geniale!

“Ma come? Uno che si chiama VxVigile, con evidente verso all’anarchico personaggio di Moore, contesta una protesta dei lavoratori?” direbbe qualche lettore se ne avessi uno…

No, uno che si chiama VxVigile contesta una protesta idiota, che è servita solo a tirare la zappa sui piedi ad una categoria che i piedi se li taglia già ogni giorno o quasi, almeno agli occhi dell’opinione pubblica!  Se si protesta si SCIOPERA (quella cosa che fa perdere lo stipendio, che quindi da un disagio anche al lavoratore) si MANIFESTA non si sta a casa a mangiare ostriche e bere champagne mentre il cittadino si aspetta un servizio!

La vera protesta sarebbe stata presentarsi in servizio e nei luoghi comandati, e stare fermi, senza fare nulla, MA SUL POSTO (nemmeno pause, nulla, fermi) per tutto il turno. Quello sarebbe stato un segnale grandissimo. Quello sarebbe stato mostrare al paese l’immagine di una forza potente, organizzata ed indispensabile qual’è (dovrebbe) essere la Polizia Locale.

Si è preferito il solito circo a 3 piste, la solita vittoria per poi venire ammazzati durante la parata da un calcinaccio, come Pirro re dell’Epiro, un tizio che dimostrava la sua inutilità storica e antropologica fin dal nome ridicolo che si portava dietro…un po’ come chiamarsi noi per primi Vigili Urbani in un contesto di unioni, aree metropolitane e competenze espanse.

A proposito, in “Pane, amore e…” , film del 1955, un grandissimo Vittorio de Sica andava a comandare la Polizia Municipale di Sorrento…e diceva alla gente che i suoi uomini non erano “guardie cittadine” ma “I Metropolitani” e, per inciso, gli agenti erano tutti armati, come lo è Sordi ne “Il Vigile” (1960)…Nel 2015 siam tornati vigili e in parecchi l’arma e le relative responsabilità di Pubblica Sicurezza nemmeno le vorremmo.

Tristezza.

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